L’Italia, con la sua storia millenaria e il suo ruolo di crocevia culturale tra passato e futuro, promuove il ‘Symposium per la Terra e l’Umanità’, un’iniziativa globale che pone al centro il dialogo, la conoscenza e la consapevolezza delle sfide che l’umanità deve affrontare.
Questo Symposium non è solo un incontro di menti brillanti, ma un percorso di riflessione e azione, ispirato dalle parole e dalle speranze più volte proclamate da Papa Francesco.
Il Pontefice ha richiamato con forza l’attenzione su questioni fondamentali come la giustizia sociale, la crisi ambientale, l’etica nell’uso della tecnologia e la necessità di un’economia più equa e sostenibile.
Il Symposium raccoglie questa eredità e si propone di trasformarla in un movimento concreto, capace di ispirare individui e comunità a ripensare il proprio ruolo nel mondo.
Viviamo in un’epoca in cui il progresso tecnologico corre veloce, spesso senza una chiara direzione etica.
L’intelligenza artificiale, le scoperte scientifiche e le innovazioni digitali stanno ridisegnando la nostra società, offrendo opportunità immense ma anche rischi inediti.
Il ‘Symposium per la Terra e l’Umanità’ nasce con l’obiettivo di riportare l’essere umano e i suoi valori al centro di questo processo, promuovendo un uso responsabile della conoscenza e della tecnologia.
Non si tratta di un’utopia, ma di una necessità.
Il Symposium sarà un’arena di confronto aperta a scienziati, filosofi, economisti, artisti e pensatori di ogni disciplina, credenti e non credenti, uniti dalla volontà di costruire un futuro più giusto, armonioso e consapevole.
Affronterà senza timore le grandi questioni del nostro tempo:
Può un sistema economico basato sul profitto illimitato garantire giustizia sociale?
Quali sono le responsabilità etiche di fronte alle nuove tecnologie?
Come contrastare le lobby delle armi, che alimentano conflitti, migrazioni e disuguaglianze?
Perché il Symposium?
Perché il tempo di agire è ora.
Perché il mondo ha bisogno di un nuovo rinascimento del pensiero e della solidarietà.
Perché solo insieme possiamo rispondere alle grandi domande del nostro tempo e costruire un domani migliore per le generazioni future.